Pantone Period: un colore per abbattere il tabù

Arte, moda e design sono noti per rispecchiare i tempi e la società ma anche e, soprattutto, per anticipare il futuro, abbattere barriere e divisioni e proporre uno sguardo innovativo su ciò che ci circonda. E se fosse un “semplice” colore a rappresentare la rottura con il passato?

Scopriamo assieme il caso di Pantone Period!

Sebbene siamo nel 21° Secolo, molte tematiche riguardanti il ruolo della donna o la sua femminilità ruotano ancora oggi attorno a vecchi tabù, per cui molto spesso ci si vergogna di parlarne pubblicamente. Tali limiti saranno totalmente sradicati solo a seguito di una piena e consapevole evoluzione di pensiero nella nostra società.

È proprio per questo che il Pantone Color Institute ha creato Period, in collaborazione con Intimina, una tonalità di rosso audace e dinamica che incoraggia la positività del periodo mestruale tramite una campagna che vuole stimolare tutti a dialoghi più liberi e onesti. Del resto, quale obiettivo migliore per una campagna virale?

La campagna è sbarcata in maniera decisa sui social, pronta e intenta a rivoluzionare il pensiero comune senza sensazionalismi o retoriche della superdonna che affronta mille sfide, ogni giorno del mese. Il delicato e perfetto equilibrio ormonale che caratterizza il corpo della donna durante il ciclo “… non dovrebbe essere visto come qualcosa di cui non si dovrebbe parlare. E se guardiamo alla cultura popolare, le descrizioni delle mestruazioni spaziano dall’essere selvaggiamente imprecise e sgradevoli all’essere oggetto di scherzi e derisioni”, spiega Danela Žagar, Global Brand Manager di Intimina, che aggiunge anche “non stiamo solo dipingendo muri, stiamo abbattendo quelli che contribuiscono alla colpevolizzazione”.

Ecco, quindi, che la creatività dimostra, ancora una volta, tutto il suo potere nell’ispirare conversazioni nazionali e internazionali su temi sensibili attraverso idee originali. E Pantone, l’azienda che ha creato un linguaggio universale per i colori, ovviamente, decide di farlo con quello che è il loro vero core: il colore, qui utilizzato per supportare la normalizzazione di queste tematiche, mostrando al mondo la forza della vita così com’è, pura e naturale.

In fin dei conti, creare una tonalità rossa ad hoc per abbattere lo stigma e i tabù e consentire a tutti, indipendentemente dal sesso e dalla generazione, di sentirsi a proprio agio nel parlare liberamente e con orgoglio del proprio corpo, non è forse emblema dell’approccio creativo al servizio del futuro?